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giovedì 14 ottobre 2010

Prima esigenza: il cambiamento!

Si chiude fra oggi e domenica una campagna elettorale breve ma intensa.
Sabato mattina a Mestre si deciderà chi tra D'Ambrosio e Vaccari sarà il nuovo presidente regionale. Questo blog non ha preso posizione per nessuno dei due candidati, nè lo farà in questi ultimi giorni.
Ma abbiamo aperto due sondaggi (uno ancora in corso) e pubblicato quasi tutti i commenti che sono arrivati escludendo solo quelli che erano formulati con accuse dirette alla persone. Ieri il Commissario De Silvestri ha pubblicato la relazione della sua attività nel periodo successivo al 27 aprile.
Ne pubblico una sintesi in calce al presente post:
De Silvestri ha sicuramente trattato in maniera chiara ed esplicita la situazione.
Ovviamente non ha potuto parlare di prospettive, visto che il suo mandato con sabato cessa.
Il nuovo Presidente Regionale avrà un anno e mezzo (quasi due) prima delle prossime elezioni.
In questo lasso di tempo dovremo vedere precisi e profondi cambiamenti nell'organizzazione, nella struttura, nelle modalità. Con l'esperienza che mi viene da trenta e più anni di attività dirigenziale provo a fare una sintesi delle cose da fare.
1- Più trasparenza
Quello che è successo negli ultimi anni non sarebbe potuto accadere se il Comitato fosse stato caratterizzato da una maggior trasparenza. Le società che si iscrivono ai campionati e presentano la domanda nei termini regolamentari, devono comparire in tempo quasi reale sui Comunicati Ufficiali.
In questo modo si evita che qualcuno possa discrezionalmente ammettere una società ed escluderne un 'altra non sulla base di elementi oggettivi.
2- più disponibilità nei confronti delle società.
Le società stanno passando momenti difficili. Questo è noto a tutti. Una volta che una società ha presentato la domanda d'iscrizione ai campionati credo sia possibile dilazionare il pagamento dell'iscrizione. Se una società non ottempera ai pagamenti successivi può essere sanzionata con multe, con la penalizzazione in classifica, con l'esclusione dai campionati nei casi più gravi.
3-elezione dei delegati provinciali
L'elezione diretta del Presidente Regionale e dei Consiglieri non trova riscontro nell'elezione dei delegati provinciali. Ormai è tempo che anche loro siano eletti. In modo da stabilire un rapporto più collaborativo, non condizionato solo dalla dipendenza verso i vertici regionali.
4- semplificazione burocratica
Le società non possono morire di burocrazia; l'autocertificazione è statuita per legge.  I controlli possono essere disposti anche attraverso l'accesso alle banche dati comunali che ormai sono in linea e a disposizione di chi le richieda. E se qualcuno presenta autocertificazioni erronee va punito così come disposto dalla Legge.
Il tesseramento dei calciatori extracomunitari va semplificato.
Siamo convinti della bontà delle procedure automatizzate (iscrizioni, svincoli, trasferimenti, ecc.) ma bisogna acconsentire alle società di superare le fasi iniziali spesso complesse e non accessibili a tutti.
5- Rapporti arbitrali
La spesa per dotare gli arbitri di un cellulare con cui trasmettere messaggi o mail già la domenica sera che contengano un estratto del verbale con risultato, ammoniti, espulsi, ecc. non è tale da rendere inattuabile una simile semplice riforma, che renderebbe "certi " i provvedimenti assunti dai direttori di gara e più regolari i campionati. E' già successo che in  una partita decisiva una squadra ha potuto schierare uno o più giocatori che sarebbero stati fermati per somma d'ammonizioni se il rapporto fosse pervenuto entro la data della pubblicazione del Comunicato. Questo può far correre  il rischio di falsare un intero campionato.
6- Ripescaggi
I ripescaggi sono sempre più presenti. Ma talvolta lasciano perplessi. Le classifiche vanno riformate premiando maggiormente le posizioni di classifica: per esempio una prima fascia di ripescaggi potrebbe essere riservata solo alle squadre che sono arrivate ai play-off. Se rimangono posti vengono ammesse altre squadre rivalutando comunque gli attuali criteri di attribuzione del punteggio.
7- Le fusioni
Spesso le fusioni divengono vere e proprie cessioni di titoli sportivi. Ho presente situazioni di società che si sono indebitate per acquisire titoli e non sono stato in grado poi di mantenere la categoria. Le norme sulle fusioni devono essere un pò più severe.
8 - Giovani
E' giusto che le società utilizzino maggiormente i giovani. Ma gli attuali vincoli dei fuori quota per l'Eccellenza e la Promozione sono troppo vincolanti.
E comunque ci sono delle conseguenze negative che non possono non essere prese in considerazione. Ci siamo chiesti quanti fuori quota di Eccellenza e Promozione che rimangono nelle rose di quelle squadre anche dopo aver maturato un età diversa??
Nella stragrande maggioranza vengono ceduti alle categorie inferiori o addirittura smettono di giocare se non confermati.
I meccanismi premianti dovrebbero essere altri (incentivi economici, premi, bonus per i ripescaggi per chi utilizza più giovani.)
9- Copertura assicurativa
Oggi ci sono molti giocatori che rischiano grosso se subiscono infortuni. Perchè sono disoccupati o hanno un lavoro precario. Non sempre le attuali coperture assicurative sono sufficenti.
10- Omogeneità dei comportamenti.
Spesso i dirigenti dei Comitati locali o regionale si sbizzariscono con la fantasia: che senso ha che i play-off della seconda e della terza abbiano diverse modalità di svolgimento? Ritengo che almeno su questo (quanti turni, chi gioca per prima in casa o fuori, chi passa il turno, ecc.) ci dovrebbe essere un comportamento stabilito dal CR e uguale per tutti.

Fra due anni i dirigenti veneti dovranno essere drastici con chi sarà da Sabato ai vertici del Comitato.
Solo chi avrà applicato reali modalità di cambiamento, di trasparenza, di disponibilità potrà ricandidarsi. Sarà possibile??
Solo il tempo potrà dare una risposta credibile a questo interrogativo.

Federico Formisano



La relazione di De Silvestri (estratto)
"E' perciò tempo di bilanci, anche se non omogenei, perché investono l’ultimo trimestre della scorsa stagione sportiva ed il primo di quella in corso, oltre che, ovviamente, di ringraziamenti e di saluti. .... Nella composizione dei gironi ho incontrato le consuete, fisiologiche difficoltà di contemperamento tra le varie esigenze nei Campionati di 2^ Categoria, accentuate dalla mancanza dell’opera di raccordo dei Consiglieri, abituali portatori dei desiderata delle Società presenti nei relativi territori di provenienza. Se poi si considera che, in una fase di prima composizione, ho ricevuto lamentele dirette di Società che nelle precedenti stagioni avevano inutilmente fatto presenti comprovati motivi di disagio nella loro collocazione, nello spirito di servizio che ha costantemente ispirato il mio periodo di Commissariamento non ho esitato, anche in un’ottica di alternanza dei disagi, ad apportare modifiche successive che hanno sicuramente aumentato, come è stato testimoniato a me e al vice Commissario Meggiolaro, il coefficiente di soddisfazione complessiva. In ottemperanza a quanto disposto dal Consiglio Direttivo di Lega per la corrente stagione sportiva, ho adottato la procedura informatica obbligatoria, per le iscrizioni ai Campionati di Eccellenza, Promozione e 1^ Categoria con l’ausilio dei due termini prescritti, ordinatorio il primo e perentorio il secondo, estendendola però anche a tutti i restanti Campionati organizzati dal Comitato Regionale. Nonostante la capillare opera di informazione, anche per il tramite delle Delegazioni provinciali non sono mancate, com’era prevedibile, incertezze ed equivoci comportamentali soprattutto in capo alle Società meno organizzate, non tutte in grado di comprendere la reale dinamica della procedura, incentrata su un mix di informatico e cartaceo e su terminologie proprie del linguaggio giuridico e conseguentemente di farvi fronte spesso in mancanza, perché in ferie, dei dirigenti più provveduti. È per questo, quando mi sono reso conto delle difficoltà incontrate, manifestate anche di persona, che ho deciso di riaprire i termini delle iscrizioni per le Società di 3^ Categoria e per quelle disputanti il Campionato Juniores Provinciale, quello di Serie D di Calcio a 5 e quello di Calcio Femminile, in assenza, evidentemente, di potenziali Società contro interessate...



Il persistere del trend della contrazione


Iniziato da un paio d’anni, in parallelo con le note difficoltà economiche che attraversano il paese, il numero complessivo delle Società affiliate continua, purtroppo, a contrarsi, e ciò sia per il mancato rinnovo delle iscrizioni che per il crescente ricorso alle fusioni. Non sono in possesso di dati comparativi con gli altri Comitati Regionali, né è questa la sede per prospettare soluzioni di politica sportiva sul territorio, delle quali ci si dovrà comunque necessariamente far carico. Attualmente risultano affiliate 1.136 Società a fronte di 1.159 della precedente annata sportiva, con una perdita secca di 23 unità, anche per effetto delle 21 fusioni di quest’anno a fronte delle 9 precedenti, anche se non può non essere guardata con soddisfazione l’affiliazione ex novo di ben 80 nuove Società. Nella scorsa stagione sono state disputate 31.253 gare di LND e 20.613 di SGS, per un totale di 51.866. Sono stati svolti 58 tornei di LND e 837 di SGS.


L’attività del Settore Giovanile e Scolastico

In Veneto lo “sportello unico” LND – SGS funziona, a quanto ho potuto constatare, in modo eccellente e con il Responsabile del Settore Giovanile e Scolastico, Giuseppe Ruzza, al quale va tutto il mio apprezzamento, ho intrattenuto rapporti di fattiva collaborazione. L’attività agonistica giovanile si è conclusa in modo assolutamente regolare, laureando campioni regionali il Calcio Montebelluna (categoria Giovanissimi) e la Liventinagorghense (categoria Allievi)....



L’attività del Calcio a 5 e del Calcio Femminile

In questa stagione sportiva anche nel nostro Comitato risulta confermata la tendenza, in atto già da qualche anno a livello nazionale, dell’aumento dell’attività di Calcio a 5 anche se deve però osservarsi, a fronte di questo trend positivo, che investe sostanzialmente il settore giovanile e l’attività provinciale, le sempre crescenti difficoltà che incontrano le Società di Serie C1, C2 e Femminile Serie C, in tendenziale diminuzione per il continuo aumento delle spese di gestione per le Società di categorie superiori.Il Calcio Femminile si mostra, invece, del tutto in linea con la generale tendenza alla contrazione.



Rapporti con il Comitato Regionale Arbitri

Anche i rapporti con il Presidente del CRA, Roberto Bettin, al quale va tutto il mio personale apprezzamento, sono stati eccellenti e costantemente caratterizzati da collaborazione reciproca nel comune interesse dell’intero movimento.



Il Commissario Straordinario Antonino De Silvestri



7 commenti:

  1. Caro Formisano, ma le tue considerazioni sembrano il programma della lista del Sig. D'Ambrosio, ma non avevi detto che non ti schieravi?
    A proposito dei Delegati Provinciali, si sono sempre dimostrati disponibili e vicini alle società, mi sembra utopistico parlare di elezioni anche per questi ultimi.

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  2. Credo che queste cose non sia importante scriverle ma farle.
    Mi attendo di vedere dei risultati da chiunque vinca che vadano in questa direzione.

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  3. l'unico modo per cambiare e rinnovare è quello di votare per la lista di d'ambrosio,la lista di vaccari è formata da amici degli amici da cui non ci si puo' aspettare nessuna buona nuova....

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  4. rispondo all'anonimo delle 17.58.......invece di sparare ed attaccare gli avversari si dovrebbe vedete a casa propria, infatti è meglio avere degli amici "degli amici" che persone che neanche si conoscono e cambiano idea ogni giorno (vedi dichiarazioni rilasciate in questi dai componenti la lista di d'ambrosio)

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  5. Domanda per formisano: ma non sarebbe il caso di aggiungere alle cose da fare una bella rivisitazione dei campionati? Ed evitare ad esempio 31 ripescaggi dalla terza categoria o finire di giocare al 16 giugno? Oppure vedere i mesi di dicembre e gennaio devastati da rinvii per neve? Penso che portare i gironi di prima e seconda a 14 squadre gioverebbe a tutti elevando sicuramente la qualità dei campionati.

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  6. finalmente un punto che interessa le società ma anche i giocatori che alla fine sono i protagonisti... se fossi in lista ti votereri subito

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  7. in riferimento ai post sopra descritti, riporto stralcio di un'intervista rilasciata da un componente della lista di d'ambrosio.
    viene spontaneo pensare che "l'incompetente", in questa vicenda, non è il personale che opera all’interno delle DELEGAZIONI ma chi ha accusato gratuitamente queste persone, che con la loro passione lavorano nel territorio come volontari.
    inoltre preciso che gli organismi territoriali della figc non si chiamano più Comitati bensì DELEGAZIONI !!!!!

    domanda: “cosa intende fare nei primi mesi del suo possibile mandato?”
    risposta:............... “Poi c’è la questione dei comitati provinciali-territoriali, un organismo ora inutilizzato di cui molte società non conoscono nemmeno l’esistenza e la funzione.
    Serve dotarli di personale "competente e renderli operativi"……

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