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domenica 7 novembre 2010

Commenti sulle partite di domenica

Real Vicenza - Somma 5-0

Brustolin del Real autore della rete di apertura della partita contro il Somma

Missione compiuta. Battuto il Somma con un punteggio che esprime il divario tecnico/tattico tra le due formazioni, nel contempo grazie al pareggio casalingo del Trissino, raggiunta la vetta della classifica.

Prova di carattere e di forza della squadra di casa, che con le reti di Brustolin, Fabris (2), Lonzar e Lopez  forniscono una ottima prestazione sia sotto il carattere tecnico che tattico. Buona la prova dei singoli, e una citazione particolare per Fabris, che oggi ha ritrovato la via del gol e ha dato prova di una buona condizione fisica. Ora tutte le attenzioni si spostano a mercoledì 10 novembre dove allo stadio dei Fiori di Valdagno alle 20.30 si disputa l'andata dei quarti di finale della Coppa Italia Dilettanti.


(dal sito della società http://www.realvicenzavs.com/)


Sarego- Chiampo 2-1


ACMM SAREGO: Menini, Greghi, Benetti, De Battisti, Marchiella, Pivotto, Festival (9°st. Cortellazzi), Pangrazio ( 9°st. Cavalli), Fochesato (42°st. Morello), Gasparato, Calonego; All. Beggio


CHIAMPO: Maddalena; Gianello, Dalla Bona, Baccarin, Cozza, Apolloni, Foletto, Verze’, Matos (17°st. Perenzoni), Fracasso (37°st.Vaccaretti), Tramini; All. Piuzzi

RETI: 23°pt. Fracasso (C); 14°st. Gasparato (S); 37°st. De Battisti

LONIGO: Altro che ultima della classe! ...il Chiampo è arrivato a Lonigo con l’intento di fare veramente bene e per il primo tempo ha offerto una prestazione veramente notevole , tanto che riesce a chiudere tutti i varchi possibili riuscendo nell’intento di non far giocare i nostri ragazzi pressati già pochi metri fuori la nostra area e costretti a dei lanci lunghi che spesso arrivavano nel nulla. Al 4° minuto da un calcio d’angolo ospite una serie di batti e ribatti sforna dei rimpalli nell’area piccola che trova fortunosamente la punta Tramigni; questo conclude a rete da distanza ravvicinata ma, il nostro felino Menini è bravo a deviare oltre la traversa. Al 15° Gasparato dopo una sgambata sulla fascia si accentra e nei pressi dell’area di rigore trova un pertugio utile prova da fuori area con un rasoterra di precisione: Maddalena si allunga con un tuffo sulla sinistra e devia in angolo. Al 23° il Chiampo si porta in vantaggio: Fracasso dai 25 metri sfoggia uno splendido calcio piazzato con un bolide molto preciso a fil di palo che s’insacca dove Menini non può arrivare. Il vantaggio facilita gli ospiti che tengono bene il campo e controllando i ragazzi che non riescono a travare una reazione adeguata. Solo al 39° è Festival a tentare un colpo di testa ma, la sua incornata è velleitaria e in mischia non riesce a dare la giusta direzione alla sfera che esce sul fondo. Il secondo tempo però è un’altra storia, il Chiampo nonriesce a mantenere gli stessi ritmi del primo calando vistosamente il pressing che aveva recato diversi problemi ai ragazzi. Al minuto 14° inizia la nostra rimonta: fallo di Apolloni su Fochesato, s’incarica del calcio piazzato Gasparato che dal limite dell’area conclude con un rasoterra misto di giustezza e forza sul palo lungo e la palla entra in rete. Il pari galvanizza i ragazzi che ribaltano la situazione prendendo sempre il possesso della partita e creando altri pericoli nei successivi minuti. Dai piedi sempre del nostro Gasparato al 19° parte una palla da calcio piazzato diretta sul palo lungo e dove Calonego arriva bene ma, scivola proprio nel momento della conclusione sfiorando comunque la traversa. De battisti al minuto 22° serve in profondità Fochesato in piena area, il nostro punteros però si allunga ma, la sfera è troppo lunga ed il tocco è debole così che Maddalena interviene facile aiutato anche dal ritorno dei difensori. Il Sarego però non ci sta e tenta l’assedio per ottenere i tre punti mettendo alle corde il Chiampo nell’arco di tre minuti infuocati: prima Cortellazzi al 35° arriva bene dentro i sedici metri ma da buona posizione calcia sopra la traversa l’ottimo servizio rasoterra di Fochesato; un minuto dopo imbeccato da Calonego è Gasparato al 36° che gira al volo nei pressi del dischetto, la palla passa ancora alta di poco sopra la traversa. Al 37° finalmente la rete della nostra vittoria. Calcio piazzato sempre di Gasparato, in mischia spunta con uno stacco imperioso De Battisti che incorna di precisione, la sfera termina sul palo lungo e Maddalena non può arrivare. Nei minuti finali nessun problema per i nostri ragazzi di mantenere il possesso della sfera e portare a casa una difficile ma, ottima vittoria per il proseguire il campionato onorando le parti nobili della classifica.
(da http://www.saregocalcio.it/ )



Dolo Riviera del Brenta Piovese 1919 2 - 3
(da www.fcdolo1909.it)
La Piovese conferma la tradizione positiva contro i BiancoGranata e ottiene la sua quarta vittoria in 6 gare disputate in Riviera del Brenta. Ora il bilancio delle gare giocate a Dolo è di 1 vittoria rivierasca, 1 pareggio e 4 vittorie BiancoRosse.
Confermata anche la tradizione positiva di “Cico” Niero con il direttore di gara Antonello Luca: tripletta nella gara diretta dall’arbitro di Bassano contro il Giorgione nella scorsa stagione (vittoria per 3-2), doppietta nella gara di oggi contro la Piovese.
Con questa terza sconfitta su 4 gare casalinghe i BiancoGranata rimangono fermi a 7 punti e ora si trovano in zona Play Out anche se distanti un solo punto dalla zona salvezza. Il rammarico in casa dolese è quello di non riuscire a raccogliere in casa i punti che permetterebbero di fare un salto in avanti in classifica consolidando quello che di buono viene fatto in trasferta (4 pareggi in altrettante partite). Il prossimo impegno di Campionato sarà a Favaro in casa della squadra che occupa l’ultimo posto di classifica che porta alla retrocessione diretta. Per quanto riguarda la partita disputata oggi al Walter Martire, il pubblico ha visto una gara dai due volti. Un primo tempo favorevole alla Piovese (2-0) e un secondo tempo dove il Dolo Riviera del Brenta è riuscito a compiere la rimonta che però è sfumata con il gol di Pasetto subito al secondo minuto dei cinque di recupero.


Alessandro Niero




Rossano - Sottomarina 1-5

Brillante vittoria del Sottomarina Lido in terra vicentina contro i gialloblu del Rossano 2004 e prima vittoria in campionato per mister Andreucci. I giocatori di Mantovani per tutto l’incontro non hanno mai impegnato il portire neroverde Rossi se non nella sola occasione del calcio piazzato con il gol messo a segno da Fruscalzo.

Al 13’ Costantini dal fondo dalla destra crossa in area sul quale rinvia corto la difesa gialloblu, la palla arriva a Fig che si prepara al tiro e conclude con una bordata di destro, la palla deviata da un difensore spiazza il portiere in tuffo e si insacca alle sua spalle in rete. Al 17’ da posizione centrale é Sabatini che sfiora il palo sulla destra. Al 26’ da fallo laterale Boscolo Ivan appoggia per Sabatini che di petto prolunga per l’accorrente Costantini, quest’ultimo tira in porta e la palla sfiora la traversa. Al 37’ azione personale di Costantini che dopo aver percorso buona parte del campo e superati vari avversari arriva al tiro dalla distanza da posizione centrale costringendo il portiere Bragagnolo alla respinta con i pugni. Sul finire del primo tempo, al 45’ il Sottomarina perviene al raddoppio con la rete di Costantini lanciato sulla fascia destra da un bellissimo suggerimento di Ballarini.
Al 11’ del secondo tempo va a segno anche Ballarini: diagonale dalla sinistra di Vianello, la palla viene prima toccata di testa da Sabatini per poi raggiungere sul secondo palo Ballarini che dapprima controlla la posizione del portiere e poi lo supera mettendo sulla sinistra. Al 13’ sul diagonale di Ballarini dalla destra, Vianello viene anticipato di un soffio davanti alla porta da Toniolo che mette in angolo. Al 24’ perde palla sulla trequarti la squadra neroverde, ma Fruscalzo non é lesto a superare il portire Rossi in uscita dalla porta e quest’ultimo sventa il pericolo. Subito dopo al 25’ é Sabatini che tenta il pallonetto al portire in uscita ma la palla finisce di poco fuori sulla sinistra. Al 27’ per un fallo di Bergo, nell’occasione quest’ultimo viene anche ammonito, l’arbitro decreta la punizione dai venti metri: in questo caso Fruscalzo é bravo e dopo l’appoggio del compagno calcia un rasoterra che supera Rossi sulla destra. Al 42’ percussione centrale di Sabatini dal limite, la palla raggiunge Cazzadore sulla destra che calcia e mette a segno la rete del 4 a 1. Nei minuti di recupero al 48’ gloria anche per il nuovo entrato Boscolo Matteo che finalizza una ennesima incursione del bomber Sabatini oggi nella veste di grande ispiratore.

Costantini del Sottomarina autore della seconda rete

(dal sito www.sottomarinacalcio.it )



Lia Piave - Adriese  5-0

Vince e convince il Liapiave, al cospetto di un'Adriese in realtà non molto in giornata. Aldilà del valore dell'avversario, ciò che ha convinto del Liapiave è stata la determinazione con cui ha affrontato una partita presa di petto sin dall'inizio, con un gioco offensivo molto spumeggiante che ha condotto la squadra in zona gol a più riprese. Il netto risultato di 5 reti a 0 è li del resto a sottolinearlo in maniera netta ed inequivocabile, un bottino che avrebbe potuto addirittura essere più pingue se soltanto non fossero state fallite almeno altre quattro nitide palle gol nell'arco dell'intera gara.

Bilancio positivo dunque da questa giornata, in tutti i sensi, se pensiamo al ritorno al gol di Sebastiano Zane, molto sfortunato a Marostica avendo colpito un palo che grida ancora vendetta ed anche di Gianfranco Nardi, che una volta di più ha dimostrato di aver superato appieno i problemi fisici che lo avevano messo fuori causa nella prima parte del campionato. Non ultimo inoltre, il primo gol in Eccellenza di Albi Abazi, classe 93 e prodotto del vivaio locale, che ha segnato con la stessa freddezza di quella da lui solitamente mantenuta nelle gare giocate con la sua juniores (vedi Laguna....), squadra di cui è di gran lunga il capocannoniere.
Solo sorrisi insomma in questa domenica, con l'auspicio di bissarli nelle prossime settimane allorquando il calendario si farà tremendamente in salita: in rapida successione infatti dovremo affrontare Giorgione (a Castelfranco) e Delta 2000 (al Giol). Una settimana mica da ridere

(dal sito http://www.liapiave.it/)

Provese - Le Torri 0-0

E' stata una partita tutt'altro che brutta: le due squadre hanno cercato di superarsi con molte occasioni da ambo le parti e in campo c'è stato un sano agonismo per tutti i novanta minuti. La Provese ci prova con Tregnaghi (traversa) e Fiorenza (parata di Mioni) e nel finale  con Andreoli. Per il Le Torri, Gisaldi senza successo..
Provese: Peretti, Quattrin, Danieli, Tomba, Andreoli, Polo, Donatello (27’st Campana), Bastianello, Okonji, Tregnaghi (38’st Rossi), Fiorenza. All.: Bognin

Le  Torri: Mioni, Merlo, Pavan, Feltre, Manfio, Tabarin, Rocca(22’st Padovan), Stokic, Gisaldi ( 36’st Dori), Faccioli, Carmucci (26’st Maddalena). All.: Dal Lago


Tregnago - Sovizzo 0 - 0


Ancora una domenica di pioggia.. e un'altro pari, questa volta con il Tregnago, ma per i ragazzi di mister Crivellaro il risultato và un pò stretto. Buono il controllo della partita così pure per le azioni proposte ma l'attacco Sovizzese sembra essere in fase di austerità per cui non riesce a concretizzare quanto si costruisce. Per il Tregnago unico tiro in porta al 85' ma Priante si distende bene e devia la velenosa conclusione.

(da http://www.sovizzocalcio.it/)

ISOLA CASTELNOVO -COSTABISSARA 1-0


UNO SPENTO COSTABISSARA "NAUFRAGA" SU UN'ISOLA

La squadra Mariga perde l'imbattibilità con una prestazione un po' sottotono.
Un inspiegabile nervosismo condiziona i biancocelesti che perdono la partita e rimediano l'espulsione del Mister, Ambrosini e Boso Mattia
(da http://www.usdcostabissara.it/)



ARSO- NUOVO GRANCONA 1-2

Dopo essere stati  sotto uno a zero il Grancona ha rimediato  pareggiando con Sigismondi  su rigore. Al 7' del secondo tempo un'espulsione incredibile e ingiusta di capitan Negro ha lasciato il Grancona in svantaggio numerico.  Dopo pochi minuti  è arriavato il goal dell'Arso. Grande reazione del Grancona che pareggiava sempre su rigore ancora con Sigismondi e poi passava addirittura in vantaggio con Pieropan al 42' del secondo tempo. Nel frattempo era stato  espulso il portiere dell'Arso per fallo da ultimo uomo...
"Mai come oggi - dichiara il mister Barbato - coraggio-disciplina-onore...ma tanto tanto cuore...... "
( da http://www.nuovograncona.blogspot.com/)


COLLI EUGANEI – SAN LAZZARO SERENISSIMA 1-3


Dopo una settimana che di positivo ha veramente poco (al periodo di preoccupazione che si vive a casa Barbieri-Ruffin si aggiungono l'alluvione e la brutta notizia che il dirigente Renzo Gennari – attorno alla cui famiglia, Marco Gennari in primis, ci stringiamo tutti – è in terapia intensiva al San Bortolo), la compagine sanlazzarense affronta una delle trasferte più lunghe che il campionato le impone: i padroni di casa sono infatti i Colli Euganei di Vò Padovano.
Per proseguire nella striscia positiva delle ultime giornate Mister Corato si affida al solito 5-2-3: in porta Carraro, il solito Ruffin libero; dopo la squalifica torna a far coppia centrale con Badocco il rientrante Kuzet, sugli esterni la premiata ditta Marsala & Canilli; centrocampo a due con Balestra e Pelliccione, tridente con Carlotto boa centrale, mentre sulle fasce giostrano Pegoraro e Parisotto.

1° tempo

Pronti via e si capisce subito come andrà la giornata: l'arbitro è a dir poco scandaloso, non fischia nulla a meno che non sia proprio plateale e sotto il suo naso. La partita prende subito la piega che desiderano i padroni di casa: il tappeto verde viene trasformato in una arena di wrestling. I padovani infatti, forti solo un paio di validi soggetti, impostano il match come se non fosse di calcio, ma di lotta libera. L'arbitro è del tipo non-vedo-non-sento-fischio-poco-e-se-proprio-non-posso-evitarlo.

Giochiamo male, il campo non aiuta ma siamo troppo succubi del gioco degli avversari – che picchiano duro – e della nostra confusione. Pegoraro e Parisotto tornano poco ad aiutare il centrocampo, così che la coppia centrale è puntualmente in inferiorità numerica: fortuna che davanti i padovani non indovinano mai l'ultimo passaggio e che Badocco e compagni alla meno peggio si arrangiano sempre. Il calcio è assente: Canilli fa urlare all'infortunio di quelli preoccupanti, quando dopo un contrasto con il n. 10 avversario (un rugbista prestato al calcio) rotola per terra toccandosi la spalla, che gli esce. Sono attimi concitati, ma Paolo, dopo qualche minuti, dice che la spalla è tornata dentro, quindi si rialza e riprende a giocare, pur dolorante.

Nel non-gioco generale alla prima palla vagante in area avversaria andiamo incredibilmente (ed immeritatamente) in vantaggio: su calcio d'angolo Balestra strozza un destro in mezzo all'area, la palla carambola sul cosciotto da vitello d'annata del panzer Carlotto che, non si sa come, devia lemme lemme verso la porta avversaria... La palla si infila a due all'ora sotto le gambe del difensore appostato sulla linea di porta ed attaccato al palo e con il portiere (che scarso!) che si butta per evitare l'ormai inevitabile. 0-1 e ci va bene così!

Caricati per l'immeritato vantaggio maciniamo qualcosa che assomiglia al calcio con un po' più di convinzione, anche se soffriamo sempre a centrocampo, ma Carraro di fatto non è chiamato a nessun intervento degno di nota, mentre Pegoraro si isola sulla destra: ne busca tante dal terzino locale, ma non gli viene mai fischiato un benedetto fallo.

Ci prova dunque Pelliccione: dopo aver rubato palla a centrocampo, chiede ed ottiene uno-due con Parisotto che lo serve nel corridoio centrale. Palla al piede Pelli resiste alla carica di un avversario, che poi fa fuori in dribbling, portandosi però la palla sul sinistro: entra in area, ma chiude troppo l'angolo del suo rasoterra, che sfila ad un soffio dal palo lungo.

Poco dopo Balestra batte una punizione sulla tre quarti al limite del suicidio, servendo Pelliccione orizzontalmente rasoterra fuori area, il quale con mestiere si fa stirare: la punizione che ne esce permette a Parisotto di calciare da ottima posizione, ma il suo destro a giro è di poco sopra la traversa.

Null'altro di interessante da segnalare nel primo tempo, che si conclude con gli ospiti in vantaggio ed un mister Corato furibondo per quanto male giochiamo contro avversari indecenti.

2° tempo

La ramanzina del mister sortisce il suo effetto ed in dieci minuti chiudiamo la pratica: siamo infatti più spigliati e concreti. Marsala finalmente prende coraggio ed anticipa l'avversario, rubando palla a centrocampo, ricevendo l'uno-due da Parisotto che lo fa involare sulla fascia. Si beve un avversario e dal fondo il suo tiro cross viene smanacciato dal portiere sul secondo palo, dove arriva come un falco Pego, che insacca facile. 0-2 e gol della sicurezza!

Poco dopo la difesa padovana ci fa un regalo grande così: i difensori centrali padovani (che faranno 80 anni in due) sono lentissimi e sia Parisotto che soprattutto Pegoraro rubano loro tempo e palla con puntualità. In una di queste occasioni Pari va a vincere un contrasto aereo, il pallone gli rimbalza giusto davanti e Parigol non ci pensa due volte. Il destro al volo dai 20 metri beffa l'estremo difensore ospite, fuori posizione. 0-3 e festa grande!

Come spesso accade, a partita che riteniamo chiusa, lasciamo il campo ed il gioco agli avversari, che si fanno avanti e ci schiacciano, mentre noi ci affidiamo al contropiede, puntando anche sulla velocità del nuovo entrato Faggion (che rileva Carlotto).

Ma proprio Faggion ci complica la vita: si becca due gialli stupidi in 10 minuti e ci lascia con l'uomo in meno ad arginare i padovani infervorati, i quali però producono solo tanto possesso palla: la loro pochezza è evidente al limite dell'area... Non a casa l'unica conclusione degna di nota dei Colli Euganei è una bomba dalla distanza cui Carraro risponde opponendo i pugni...

Gli sforzi dei locali vengono comunque premiati: dopo un forcing continuo, un traversone dalla fascia viene deviato sotto misura in mischia dall'attaccante locale, che accorcia le distanze. 1-3

Intanto fanno il loro ingresso in campo Bortolamai e Virzì (che torna da un lungo infortunio), rilevando Canilli e Kuzet.

Nonostante l'inferiorità numerica ed il pressing in aumento dei locali, è ancora il San Lazzaro a rendersi più pericoloso: sono 4 le occasionissime dei rosso-blu solo nella seconda metà del secondo tempo. In primis Pegoraro si confeziona una palla gol tutto da solo: grazie alla propria velocità ruba palla al difensore centrale avversario, si presenta a tu per tu con il portiere, lo salta defilandosi sulla destra, ma il suo rasoterra si infrange sul palo, strozzando l'urlo di gioia in gola di Balestra...

Parisotto tenta poi il gol da centrocampo: vede il portiere avversario fuori posizione, e tenta di beffarlo dai 50 metri, ma il n. 1 avversario torna su propri passi e si salva smanacciando alla meno peggio in calcio d'angolo.

Su uno dei molti corner guadagnati nel finale, Pelliccione trova l'incornata giusta ed indirizza la sfera nell'angolino in basso a destra del portiere, che però si salva ancora con una deviazione in corner. Sempre su azione dalla bandierina Pelli svetta di testa e serve Parisotto, al quale però non riesce la deviazione facile facile da due passi, calciando debolmente sul portiere.

Alla fine, pur con qualche affanno e soffrendo troppo, si porta a casa il sesto risultato utile consecutivo. Tre punti in saccoccia che fanno morale e soprattutto classifica.
CARRARO: voto 6+. Non viene mai chiamato in causa nel primo tempo, nel secondo si oppone bene all'unica vera conclusione avversaria. Trasmette sicurezza ed è la cosa più importante. CASSAFORTE

CANILLI: voto 6. Timido nel primo tempo, fatica ad arginare le scorribande del terzino avversario e soprattutto del n. 9 avversario (l'Ibrahimovic locale), deve migliorare i movimenti in difesa. Risente del mezzo infortunio iniziale. SPALLA

MARSALA: voto 6,5. Si complica la vita nel primo tempo, ma la fortuna sfacciata che ha nei rimpalli lo aiuta sempre. Molto meglio nel secondo tempo, quando difende alla grande e soprattutto si inventa il tiro-cross che propizia il gol partita. TROTTOLA

KUZET: voto 6. Si prende una valanga di rimproveri perché esce palla al piede dalla difesa, dribblando da ultimo uomo gli attaccanti avversari: ci fa venire la pelle d'oca ma finché ce n'è... Nel secondo tempo soffre un po' il n. 9 avversario che viene a rovinargli la giornata ed un po' ce la fa. TECNICO CHE PICCHIA

BADOCCO: voto 6,5. Giornata palpitante nel primo tempo, nella seconda frazione poca forma e molta sostanza. ARCIGNO

RUFFIN: voto 6,5. Fa la sua prestazione onesta ed ha fiato e gambe per concedersi 4-5 sgroppate nel secondo tempo. Ha voglia di segnare e si vede, prendendosi per questo parole dalla panchina perchè abbandona i compagni di reparto. CARATTERE

PEGORARO: voto 7. Primo tempo anonimo, si isola e si limita da solo sulla destra. Cambia passo nella ripresa, trovando un gol da opportunista e creandosi pure l'occasione per il secondo, che non gli riesce per questione di centimetri. Se lo ricorderanno a lungo i lentissimi difensori dei Colli Euganei... SPINA NEL FIANCO

PELLICCIONE: voto 6/7. Una crescita degna di nota per il centrale del San Lazzaro che si smazza a più non posso per gestire “la terra di mezzo”, svettando sugli avversari di testa e imbastendo l’azione con la palla tra i piedi, anche se con qualche tocco in meno farebbe meglio... Una piccola scorta di fiato in più gli permetterebbe di elevarsi a centrocampista favoloso, ma è un deficit rimediabile con qualche seduta di “fondo”. FARTLEK

CARLOTTO: voto 6. Trova il gol, tiene su tanti palloni, ma è troppo statico. Ci vuole più movimento. DOLMEN

BALESTRA: voto 6+. In una giornata da lottatore, trova tempo e modo anche di imbeccare qualche lancio giusto, ma batte un paio di punizioni che sono inviti al contropiede avversario. PORCAROIA

PARISOTTO: voto 6/7. Poco concreto nel primo tempo: ha subito la palla buona ma spara di sinistro fuori misura. Nella ripresa invece quando può tirare fa sempre male: gran gol al volo, quasi gemma da centrocampo ma poi sbaglia un gol da due passi... POCA CROCE E MOLTA DELIZIA

FAGGION: voto 4. In dieci minuti riesce a prendersi due gialli troppo stupidi per essere veri: uno per un brutto fallo a centrocampo, il secondo per schizzo pensando di giocare a pallavolo. PSYCHO

BORTOLAMAI: voto 6. Un quarto d'ora per qualche ramazzata (pulita) e fare un po' di fiato. Se fosse forte in campo come in discoteca sarebbe in serie A. FIGAMAN

VIRZI' : voto 8. Questo voto è tutto per la grinta, la forza di volontà, l'umiltà, la semplicità di questa persona, che quatto quatto ha iniziato dolorante la stagione, riprendendo il lavoro di duro recupero che porta avanti da lungo tempo dopo un brutto infortunio, dal quale non tutti tornano come prima. Il Virzo ha detto no, si è rimboccato le maniche, a testa bassa e con molta umiltà si è messo in fondo al gruppo a correre, a faticare e a soffrire, senza la sicurezza di farcela, ma mandando segnali di ripresa eloquenti, allenamento dopo allenamento... Quindi siamo tutti troppo contenti che sia tornato al calcio giocato. Bentornato! LA VIRZATA
S.V.: COLOMBARA, GIACOMIN, ZANETTI, CUCCAROLO

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