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giovedì 19 agosto 2010

IL MISTERIOSO GIRONE F

Ecco un altro esempio di collaborazione fra siti diversi: con gli amici di www.ilcalciobellunese.it ed in particolare con Mattia Capraro che ha firmato questo pezzo, abbiamo predisposto un articolo sul GIRONE F di prima categoria, un raggruppamento sostanzialmente ignoto alle nostre cinque esponenti (Borso, Campese, Marchesane, Pove, San Fortunato)
Mancano ancora notizie su alcune delle nostre esponenti (il Marchesane) per le quali abbiamo chiesto approfondimenti che attendiamo.

Che Prima sarà? La risposta, guardando le 16 squadre uscite dall’urna di Mestre è non lo so! Poi ho cercato, qualche informazione in più, tra siti web, video, passato e ambizioni di alcune, soprattutto le new entry per noi, anzi voi bellunesi. Niente di preciso, solo una piccola ricerca fatta di curiosità e passione personale che, magari, finirà per essere smentita già dalle prime gare di campionato.

CARENIPIEVIGINA
Tralasciando per un attimo le “sorprese vicentine ” uscite dall’urna, è facile intravedere la solita compagine con ambizioni da vertice degli ultimi anni; il Carenipievigina con i suoi nobili trascorsi in categorie superiori e con gli ultimi 3campionati di Prima Categoria sempre nelle zone alte, nella zona play off. La squadra di mister Mazzer ha perso Andrea Ros davanti ma si è assicurata nella campagna acquisti estiva alcuni ottimi giocatori per il tentativo di sbarazzare la concorrenza delle altre 15 in lizza. Io dico che potrebbe essere l’anno buono per i ragazzi di Pieve di Soligo e, comunque, la loro presenza sarà da rintracciare sempre tra le prime 5 della classe.
CAERANO
Delle “solite” conosciute non tralascerei neppure il Caerano per le ambite posizioni della classifica. La neopromossa ha stravinto la Seconda Categoria nella passata stagione e, con buona parte del Montello di un biennio fa e con le ambizioni di una società, anch’essa relegata da anni a categorie non più blasonate come ai tempi, certa è la volontà di ritornare ai vecchi albori. A mio parere se la giocherà per un campionato di medio-alta classifica.
SP CALCIO e FOLLINESE
Difficile, invece, capire le ambizioni di Sp Calcio e Follinese, anche se, quasi certamente, la salvezza dev’essere l’obiettivo sul quale concentrarsi; entrambe sono neopromosse e, come tali, la permanenza in categoria rimane la meta da raggiungere. L’Sp vista a Solighetto nello spareggio promozione col Limana è una squadra con buone individualità, che può, con i giusti ritocchi affrontare la categoria. La Follinese, invece, che da anni si vedeva relegata alla Terza e/o alla Seconda Categoria ha dominato il campionato con mister 35 centri Massimo Cesca; quest’ultimo, oggi, è in forza al Valdosport delle “promesse da mantenere” e non è chiaro chi avrà l’onere e l’onore di sostituire il bomber nella squadra della pedemontana.
CISONESE
Poi la Cisonese, ultima squadra a presentarsi in campo per la preparazione. Il raduno è previsto per il giorno 24 alle ore 20.00 sotto la fortezza di Castelbrando. Mister De Vecchi e il ds Mario Collet hanno allestito una squadra che possa migliorare il sesto posto della passata stagione. Le insidie sono tante però, a partire dall’incognita del nuovo girone. Capraro, Longo, Franceschini del Santa Lucia, il senegalese Momo dalla Fiorentina, Benincà dalla Sernaglia, Alpago dal Tarzo Revine Lago e altri giovani innesti, con la conferma di un gruppo già solido, di cui si sente parlare bene sia dentro che fuori dal campo. I vari Buffon, Pradetto, Gallina, Merlo, Marostica, Mognon, Cesca sono senz’altro l’ossatura di una squadra che vuol far bene e che, a detta di molti, potrà dire la sua per un buon campionato. Staremo a vedere.
LIMANA
Saliamo il San Boldo e scolliniamolo dall’altra parte; ecco il neo ripescato Limana. La squadra è stata costruita per vincere il campionato di Seconda Categoria. Certo è che il ripescaggio ottenuto non è da buttare e la salvezza è alla portata visti gli arrivi di De Nadai tra i pali, Gasparo dall’Union Ripa la Fenadora, Nacinovi dal Foen, Dal Molin dall’Alpina, nonché le importanti riconferme di Latti, Bozzolla, Soldano, Zampieri. Manca, forse, qualcosa nel reparto avanzato e in quello di centrocampo, ma c’è ancora tempo per gli ultimi botti di mercato. Sommacal e dirigenza non staranno a guardare, ma credo che, la salvezza, sarebbe un ottimo risultato per imbastire poi un futuro glorioso, come fu una decina d’anni fa.
PLAVIS
Al di la del Piave, il Ds Pol ha costruito un’ottima squadra, con buoni innesti e un colpo che solo un anno fa sarebbe stato un miraggio. Il “Motorcito” Andres Grande, oggi realtà biancoazzurra è stato il botto dell’estate bellunese, ma anche gli arrivi di Bello, Brandalise, Bellegante, Sovilla, Rexhaj (ancora da confermare), nonchè le riconferme di Nogarè, Favero, Scarton e Mascolo, ridisegnano una Plavis che ora non giocherà più alla salvezza sofferta e risicata, ma per traguardi ambiziosi di vertice. La forza del gruppo unita alla qualità acquistata e ad un mister conosciuto qual è Tollardo potranno fare la differenza. Per logica, che non fa quasi mai rima con calcio, le prime 5 posizioni devono essere l’obiettivo minimo della squadra biancoazzurra di capitan Giazzon.
LUPARENSE
A San Martino di Lupari, la Radio Birikina Luparense appena scesa dalla Promozione è, per il blasone e i trascorsi un’altra squadra da battere. Resta da capire se dietro a strutture d’altre categorie, blasone e passato ci siano ancora le basi per investire e ritornare su, laddove Caerano, Giorgione, Luparense, Bessica, Montebelluna, Montello ecc… dominavano la scena del calcio dilettantistico veneto. La Luparense è stata partecipe anche per 3 anni al campionato di serie C e numerose sono state le comparse in serie D prima del declino. Personalmente, vista la storia e il nome la darei per papabile ad un campionato di vertice o, comunque, da medio-alta classifica.
BORSO S.EUSEBIO
Andiamo nel Bassanese; Il Borso Sant’Eusebio ha un terreno di gioco invidiabile; grazie all’unione delle forze tra il Borso e il Sant’Eusebio, avvenuta due anni orsono, oggi i gialloverdi si avvalgono di un buon settore giovanile e una filosofia societaria che ben si sposa con i tempi che corrono; giovani del vivaio da valorizzare e far crescere per arrivare in alto con le forze disponibili. L’unione ha garantito la Prima Categoria e, consultando il sito, pare che le ambizioni siano orientate verso l’alto, con un gruppo integralmente della zona del Grappa e, come già detto, piuttosto giovane. Invito a visitare il loro sito internet; bello e ben organizzato. Credo si batteranno per una salvezza tranquilla con lo sguardo all’alta classifica.
CAMPIGO
Per il Campigo non è stato facile trovare informazioni; hanno vinto lo scorso campionato di Seconda Categoria, il campo pare bellino su you tube, nel video della promozione della passata stagione; colori sociali giallo-blu e un botto di mercato finale trovato ieri su Veneto Gol con l’acquisto di De Silvestro, bomber mancino, l’anno scorso in forza al Preganziol, ex Union Quinto, Montebelluna e Milan. Niente di più. Ipotizzo un campionato orientato alla salvezza per una matricola che si affaccia per la prima volta sul panorama della Prima Categoria, anche se, sull’acquisto fatto, c’è chi scommette qualcosa in più.
POVE
Sulla strada per Bassano ecco il Pove, compagine da sempre ostica, ma oggi in bilico; da alcuni anni, infatti, il Pove è un andirivieni Prima-Promozione. Il rettangolo di gioco è sicuramente tra i migliori del girone, la squadra è cresciuta molto negli ultimi anni lasciando la Seconda Categoria e assaporando la Prima Categoria e la Promozione. A detta di chi vi ha giocato contro e di chi ne ha vestito la maglia, la società è da sempre ambiziosa, dispone di ottimi giocatori e di un buon settore giovanile. Sembra, però, che qualche problema sia sorto nell’estate in corso e che la squadra si sia “trasferita” a San Fortunato. Quest’ultima pare la squadra favorita alla vittoria del campionato grazie anche al “trasloco” Pove. Sarà da capire se questo fuggi fuggi sia avvenuto per dissapori interni o se sia la società che voglia riconfermarsi con una rosa molto ringiovanita e con obiettivi non più di vertice, magari risparmiando qualcosina. Sarà sempre il campo a dare le giuste risposte.

CAMPESE
Campese: nella passata stagione la neopromossa giallorossa di Bassano ha vinto tutto nella categoria inferiore; Coppa Veneto e campionato con 69 punti totali. La squadra è piuttosto vecchiotta, comandata dall’ex Bassano Greco e dai vari Chemello, Lorenzin, Rebellato ecc…L’impostazione societaria è rimasta la stessa con l’arrivo di altri giocatori esperti con più di 30 anni d’età. Difficile stabilire che campionato sarà per questa Campese, ma di certo l’età media e l’esperienza in categorie superiori di parte della squadra potrà garantire un campionato più che tranquillo. Confermato in panchina mister Silipo.

SAN FORTUNATO

Spostiamoci appena, ma sempre nel bassanese. Il San Fortunato non ha seguito la politica della vicina Campese. Il rinnovo della squadra è stato totale, dal mister Di Massimo, all’arrivo dal Marano di Pettinà, giocatore con trascorsi nella giovanili dell’Atalanta, poi in C nel Pavia, Fermana, Spezia e Sanremese. Il San Fortunato ha saccheggiato il Pove, acquistando il portiere Guglielmin, il difensore Zanandrea, i centrocampisti La Gloria e Maino e l’attaccante Sartor. Il portiere Caldana è arrivato dall’Eurocalcio, Gilioli dal Breganze, Alessio Dal Concordia Fonte e infine Bicego, ex Campese, bomber di razza per un San Fortunato che sarà, credo, la squadra da battere. L’opinione non è solo mia, bensì delle testimonianze sentite e raccolte in giro.
MARCHESANE
Il Marchesane è un incognita. Il campo non pare un aeroporto, ma da alcune foto non è semplice dedurre le metrologie e gli spazi. Non esiste un sito, so solo che il passato li ha visti spesso in Terza Categoria con alcune comparse in Seconda. Su Facebook ho trovato un gruppo di simpatizzanti, ma il tutto pare più cosa a livello giovanile. Ora è in Prima Categoria, ma come ci è arrivato? Il Marchesane si è fuso con il Travettore che, a fine della scorsa stagione era in grossa difficoltà ad iscrivere la squadra. Le ambizioni del presidente Ferronato hanno portato a questa fusione nella frazione bassanese, con il nome di Marchesane appunto. L’obiettivo sarà quello di salvarsi, anche passando per i play out, ma questo per sentito dire, visto che tuttora è in corso una campagna di rafforzamento della rosa che si sta preparando al campionato che verrà. All’appello manca solo la Godigese e il Concordia Fonte.
GODIGESE
La prima è la squadra di Castello di Godego, comune di 6000 abitanti vicino a Loria, Castelfranco, Rossano Veneto. La struttura vanta ben due campi; il primo è uno stadio vero e proprio, d’altre categorie, sicuramente tra i più belli della Regione, l’altro, anch’esso regolare è in sintetico. La squadra ha ottenuto una difficile salvezza nella passata stagione, quando, in Dicembre, pareva che le cose fossero molto, ma molto più semplici. Il pezzo forte della Godigese che ha raggiunto la storica salvezza in Prima Categoria è il forte portiere Gazzola, l’anno prima in forza al Montello; sicuramente tra i migliori portieri oggi in circolazione. Dalle notizie raccolte, la volontà della società è fare un campionato tranquillo, magari senza le complicazioni sorte nella scorsa stagione da Febbraio in poi.
CONCORDIA FONTE

Infine il Concordia Fonte. La squadra di Asolo dai colori sociali giallo e blu vanta anch’essa un rettangolo di gioco tra i migliori della zona. Un aeroporto in erba ove, sino a qualche anno fa, militava l’Asolo Calcio in Eccellenza. Oggi il Concordia Fonte è l’unica società asolana, visto il fallimento dell’Asolo Calcio. Le due squadre, nel 2002 si erano scisse in un’unica società, per poi dividersi e ripartire da zero con il nome di Concordia Fonte, squadra che, originariamente, faceva capo alla frazione di Fonte, nel comune di Asolo. Quest’estate il direttore generale Alberto Zaina di comune accordo con il nuovo presidente Massimo Lionello hanno provveduto a coprire le falle createsi dai rientri dei prestiti in forza nella passata stagione. Non faranno più parte del Concordia Fonte, infatti, Padovan Andrea, Dal Zotto Alberto, Zanella Marco Bordignon Lorenzo e Riccardo Alessio. Tre sono stati gli arrivi per il momento: Rubin Andrea lo scorso anno allo Spineda, centrocampista dell’84, Romano Enrico difensore centrale del 1985 arrivato dalla Godigese e Zanandrea Michele esterno sinistro del Pove. Dalla formazione vicentina arriva anche il nuovo mister Piero Cusinato. Quest’ultimo ha alle spalle due campionati in cui si è classificato al terzo ed al secondo posto appunto con il Pove. Quale sia l’obiettivo di questo concordia è tutto da scoprirsi, anche se par certa la volontà di disputare un campionato senza sofferenze ne particolari ambizioni d’alta classifica.

Mattia Capraro

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