che sono veloce a scrivere e che voi siete molto prodighi di notizie. Oltre ai soliti venti commenti mi sono arrivate altre dieci segnalazioni via messaggio, o via mail o attraverso Facebook.
Mario Vittadello rimane al Monselice
Il mio caro amico Mario Vittadello, rimane al Monselice. Mario che ha allenato la Sambonifacese e il Montecchio, oltre a molte altre squadre, ha accettato di guidare il Monselice, nonnostante la drastica riduzione del budget. Sotto la Rocca si è passata un'estate molto travagliata e in alcuni momenti si è anche temuto che la squadra non potesse essere iscritta al campionato. I problemi non sono stati superati del tutto, ma alcuni appassionati hanno deciso di proseguire egualmente. Vittadello guiderà una squadra molto giovane avendo perso i migliori elementi, come Brustolin finito al Real Vicenza. Ma Mario è abituato ad imprese del genere.
Spes Poiana
La Spes Poiana ha un nuovo allenatore, si tratta di Trivelin ex del Lonigo e di molte squadre della bassa.
La squadra che quest'anno ha tenuto testa alle prime per tutto il girone d'andata, ha cercato di rinforzare l'organico.
E'arrivato dall'Euganea, Stefano Ceruffi (80) esterno conosciuto dalle nostre parti per aver giocato nella Nova Gens, nel Longare, nel Sarego e nel Sossano.
Ed è arrivato Michael Visentin attaccante del 1990, nell'ultimo anno alla corte di Trivellin al Lonigo.
Smetteranno con il calcio giocato Antonio Fontana (77) che ha già iniziato ad allenare nel settore giovanile, ed Enrico Pistore.
Confermati invece i vari Baschirotto, Rezzadore, Andriolo, Todesco, Tognetto, Targon e c. che compongono la base della squadra poianese.
ROBERTO PERLOTTO IL BIONDO
Perlotto quando giocava con il Valdagno
Il Montebello riparte da Roberto Perlotto.
Perlotto è stato un giocatore di buon livello; uno stopper difficile da superare e forte sopratutto di testa.
Ha giocato per tanti anni nel Valdagno. Poi è passato nell'Arzignano, nel Thiene e per una sola stagione nel Bassano. Nel 1998 ha chiuso con il calcio giocato ed ha intrappreso la carriera di allenatore. Partendo da piazze importanti come Chiampo (1999/2000) ha proseguito per qualche altro anno, ma poi ha deciso di troncare un'attività che evidentemente riteneva di poca soddisfazione.
Ed è rimasto nell'ombra per un bel pò di tempo. Quando ha sentito la chiamata fatta dai dirigenti del Montebello che dopo la retrocessione in terza stava rischiando di scomparire, non ha saputo dire di no e si è tirato anche lui su le maniche. Allenerà un gruppo di ragazzi del paese, e cercherà di mettere in campo tutta la sua esperienza maturata in venti anni di calcio giocato su tutti i campi del Veneto.
Nessun commento:
Posta un commento